05/07/2024
La qualità dell'aria nei luoghi di lavoro è una questione delicata che non deve essere mai trascurata. Infatti quando l'aria che respiri è pulita, il tuo corpo funziona meglio!
Immagina di trascorrere otto o più ore al giorno in ambienti chiusi come uffici, negozi e fabbriche, dove quantità notevoli di sostanze nocive come polveri sottili, composti organici volatili (VOC) ed anidride carbonica (CO2) possono accumularsi nell’aria che respiri.
Questi inquinanti derivano da molte fonti diverse: prodotti per la pulizia, materiali di arredo, materiali da costruzione, macchinari informatici e persino da te e dai tuoi colleghi. Ma cosa più importante è che possono causare una serie di problemi sulla tua salute e di conseguenza sulla tua produttività!
Nel breve termine, respirare aria di cattiva qualità potrà farti sentire stanco e meno concentrato; potrai avere mal di testa, irritazioni agli occhi, al naso ed alla gola, oltre ad una sensazione generale di malessere.
Nel lungo termine gli effetti possono essere ancora più gravi. Potrai sviluppare malattie cardiovascolari, condizioni respiratorie croniche come l'asma, ma anche disturbi sul benessere mentale come ansia e stress.
Se lavori in un ambiente con una buona ventilazione e basse concentrazioni di VOC e CO2 sarai più capace di prendere decisioni, risolvere problemi e concentrarti sui tuoi compiti, lavorando in modo più efficiente e con meno interruzioni.
Ma quali sono le migliori pratiche per garantire una buona aerazione? Te ne parlo tra poco. Prima ti spiego che cos’è il microclima e perché è così importante.
Il microclima è il principale fattore che influisce sulla tua salute e produttività sul luogo di lavoro. Ma che cos’è esattamente? E’ la combinazione di fattori ambientali come Temperatura, Umidità, Velocità e Qualità dell'aria che creano il comfort termico di cui hai bisogno.
Ognuno di questi elementi ha un ruolo preciso:
La Temperatura è la componente più importante. Deve essere regolata in base alla stagione ed alle attività svolte perché un ambiente troppo caldo o troppo freddo rende difficile la concentrazione;
L’ Umidità ideale deve essere mantenuta tra il 40% e il 60% perché un'aria troppo secca può causarti irritazioni alle vie respiratorie ed alla pelle, mentre un'aria troppo umida può favorire la crescita di muffe e batteri.
Per Velocità s’intende la circolazione dell'aria che è fondamentale per mantenere una temperatura uniforme.
Conseguenza diretta è una migliore Qualità e quindi mancanza di sostanze inquinanti nell’ambiente di lavoro.
In Italia il Decreto Legislativo 81 del 2008, che regola la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, stabilisce criteri specifici per il controllo del microclima e degli elementi di cui ti ho appena parlato.
Inoltre prevede che il Datore di lavoro deve effettuare una Valutazione del Rischio e ricorrere a misure correttive dal momento in cui le condizioni di microclima diventano dannose per la salute. Queste misure sono principalmente l'installazione di climatizzatori, deumidificatori, umidificatori e la regolare manutenzione dei sistemi di ventilazione; inoltre è necessario un monitoraggio continuo delle condizioni ambientali utilizzando sensori e dispositivi per tenere sotto controllo temperatura, umidità, velocità e qualità dell’aria.
Quando la concentrazione di sostanze inquinanti nell’aria non risulta dannosa per la salute il tuo Datore di lavoro deve effettuare una Valutazione Relativa del Rischio.
Questa avviene in due modi, indiretto e diretto:
Il Metodo Prescrittivo o Indiretto si basa sulla stima della portata d’aria richiesta per ottenere condizioni vantaggiose e sulla stima della quantità d’aria esterna da immettere nell’ambiente di lavoro.
Il Metodo Prestazionale o Diretto si basa sui limiti assoluti ammessi di sostanze inquinanti. Il giudizio finale di questa analisi spetta comunque a te e ai tuoi colleghi in base ai livelli di comfort o discomfort che riscontrate.
Dal momento che la portata d’aria non può essere quantificata e dipende da numerose variabili come il numero dei lavoratori e la loro attività metabolica, il metodo diretto risulta quello più affidabile. Infatti mantenere i livelli di comfort al di sotto delle soglie di pericolo risulta più facile ed efficiente per garantire una situazione di benessere.
Ma quali sono i benefici concreti per te, i tuoi colleghi e il tuo datore di lavoro? Continua a leggere perché prima voglio parlarti di come aerare e pulire correttamente i luoghi di lavoro.
Per garantire un'adeguata aerazione è necessario tener conto del tipo di sistema e impianto di ventilazione.
Quando non sono presenti sistemi di ventilazione, è essenziale utilizzare metodi naturali per garantire il ricambio d'aria. La soluzione più semplice e immediata è aprire porte e finestre. Questo permette all'aria fresca di entrare ed a quella viziata di uscire, riducendo la concentrazione di sostanze inquinanti. L’utilizzo di ventilatori può aiutare a migliorare la situazione, soprattutto in ambienti ampi o con scarsa ventilazione naturale.
Gli impianti di ventilazione, come i sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning), sono progettati per garantire un flusso d'aria costante ed adeguato. Fondamentale è che questi sistemi siano installati correttamente e mantenuti regolarmente.
In molti ambienti di lavoro, gli impianti di riscaldamento e raffrescamento sono integrati con sistemi di ventilazione. Questo sistema è particolarmente efficace per mantenere un microclima ottimale durante tutto l'anno. È importante che questi sistemi siano sincronizzati per evitare sbalzi di temperatura e garantire un comfort costante.
Un altro aspetto fondamentale è la pulizia accurata e regolare degli ambienti di lavoro.
Optare per prodotti di pulizia ecologici e a basso contenuto di VOC è fondamentale. Questi prodotti riducono l'emissione di sostanze chimiche nocive nell'aria, contribuendo a mantenere un ambiente più salubre.
I filtri e i condotti dei sistemi di ventilazione e climatizzazione devono essere puliti regolarmente. Questo previene l'accumulo di polvere, batteri e altri inquinanti che possono essere reimmessi nell'aria. Un programma di pulizia periodica è essenziale per garantire l'efficienza di questi sistemi.
Oltre alla pulizia, è importante effettuare una manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento e raffrescamento. Questo include la verifica del corretto funzionamento dei termostati, la pulizia delle unità interne ed esterne e la sostituzione dei filtri. Una manutenzione adeguata garantisce che gli impianti funzionino al massimo dell'efficienza, riducendo il consumo energetico e migliorando la qualità dell'aria.
Per la Pulizia di interni ed esterni e la Manutenzione degli impianti difficili da raggiungere, la soluzione migliore è utilizzare mezzi a noleggio. Ti consiglio di dare un’occhiata!
Saper gestire in modo efficace la circolazione dell’aria e la pulizia nell’ambiente di lavoro porta soltanto a molti benefici sia per te ed i tuoi colleghi sia per il tuo datore di lavoro. Vantaggi non solo fisici ma anche economici:
Per i lavoratori i benefici principali sono meno malattie respiratorie, meno allergie ed una generale sensazione di benessere. Questo si traduce in un minor numero di assenze ed in una maggiore produttività.
Per i datori di lavoro i vantaggi principali sono la riduzione dei costi legati alle assenze ed una maggiore continuità del lavoro oltre ad un ambiente di lavoro salubre che può migliorare l'immagine dell’azienda, rendendola più attraente per nuovi talenti e clienti.