05/09/2025
Da strade strette di provincia a grandi autostrade a 3 corsie… La nostra penisola dispone di una rete stradale molto variegata e complessa, alla quale, ogni giorno, milioni di automobilisti si affidano, certi che li porterà a destinazione sani e salvi. Ma basta un attimo, una disattenzione, un tratto insidioso, e tutto può cambiare. Benvenuti in una nuova puntata di Giffi Crash! Oggi vi portiamo in un viaggio lungo il nostro bel paese, per scoprire quali sono le strade più pericolose da percorrere a causa del forte rischio di sinistro stradale. Secondo il Report Aci-Istat del 2023 gli incidenti stradali in Italia sono stati ben 166525, la maggior parte dei quali avvenuti su autostrade e superstrade. Resta con noi per scoprire quali di queste arterie stradali si piazza in cima alla nostra classifica delle strade più pericolose in Italia.
Il Grande Raccordo Anulare di Roma, indicato con la sigla A90, è una moderna autostrada di circa 68 km, il cui caratteristico tracciato si presenta come un anello intorno alla Capitale, con tre corsie per ogni senso di marcia e 33 uscite numerate. Il nome Grande Raccordo Anulare, spesso indicato con l’acronimo “GRA”, è un omaggio non ufficiale all'ingegnere Eugenio Gra, direttore generale dell'Anas dal 1946 al 1952, che fu uno dei principali ideatori e sostenitori dell'opera. Ogni giorno lo percorrono migliaia di veicoli: auto, furgoni, camion con a bordo molti pendolari e turisti. Il traffico, quindi, è praticamente sempre presente, gli incidenti sono all’ordine del giorno, specie nelle ore di punta o con la pioggia. Sul GRA la fretta è una cattiva consigliera, e ogni svincolo può trasformarsi in un punto critico infatti basta poco per trovarsi bloccati o coinvolti in un tragico incidente. Infatti nel tratto in questione durante il 2023 ci sono stati ben 648 incidenti di cui molti sono stati mortali. Insomma, il Grande Raccordo Anulare è una delle strade più trafficate e stressanti d’Italia e, se l’attenzione viene meno e non si hanno nervi saldi, si rischia di non arrivare a destinazione.
Parliamo ora di una delle autostrade più importanti d’Italia… L'autostrada A4 Torino-Trieste. Chiamata anche Autostrada Serenissima, è un'autostrada italiana che collega Torino a Trieste, attraversando da ovest a est l'intera pianura padana per una lunghezza totale di 523,1 km, passando per Milano e Venezia. La A4 nasce negli anni ’30, partendo dal tratto Torino-Milano, tra i primi in Italia, proseguendo poi, negli anni Sessanta, verso Venezia per poi allungarsi ancora fino a Trieste diventando la terza autostrada italiana per lunghezza dopo la A1 e la A14. Da allora è diventata l’asse principale per chi attraversa tutto il Nord Italia, sia per lavoro che per vacanza. Oggi è una delle autostrade più trafficate e strategiche del Paese, ma anche una delle più impegnative da percorrere, qui il traffico è spesso intenso, soprattutto nei tratti intorno alle grandi città e nei periodi di vacanza. Sulla A4 serve attenzione e prudenza, basta poco, infatti, per trovarsi in coda o coinvolti in qualche incidente, specialmente nei punti critici come il tratto Milano-Bergamo o tra Venezia e Trieste. Basti pensare che i dati risalenti all’ultimo report Aci-Istat ci indicano ben 933 incidenti avvenuti in un anno, spesso causati da distrazioni o alta velocità.
Le strade Consolari sono tra le strade più antiche di tutta la storia italiana, risalenti all’antica Roma, costruite per volere dei consoli, sia per scopi militari che per ragioni economiche, ed ora andiamo a parlare proprio di una di esse… La Via Aurelia. La costruzione di questa importante arteria stradale risale al 251 a.C., per mano del console romano Gaio Aurelio Cotta che voleva collegare Roma alle colonie etrusche appena conquistate su Cerveteri. Ad oggi dopo i vari prolungamenti fatti da Giulio Cesare, l’Aurelia parte da Roma e segue la costa tirrenica fino a Ventimiglia, al confine con la Francia, percorrendo quindi ben 697.3km. Questa Strada Statale è tanto storica quanto insidiosa, molti tratti sono ancora stretti, pieni di curve e senza corsia d’emergenza inoltre capita spesso di trovare traffico locale, bici, motorini e camion che rallentano il ritmo e obbligano a sorpassi rischiosi. Nei pressi dei paesi e delle località balneari l’Aurelia si trasforma quasi in una strada urbana con attraversamenti pedonali, accessi improvvisi, auto parcheggiate dove non dovrebbero. E poi ci sono i tratti panoramici: che, per quanto belli siano da vedere, necessitano maggiore attenzione, perché basta una distrazione per finire nei guai. Proprio per questa moltitudine di pericoli, nel 2023 la quantità di incidenti è stata elevata, con circa 944 sinistri stradali spesso molto gravi. Insomma, la Via Aurelia è una strada bellissima e ricca di storia, ma non perdona chi guida distratto o di fretta.
È la spina dorsale d’Italia, un’autostrada che collega Milano e Napoli passando per Bologna, Firenze e Roma… parliamo proprio dell’autostrada A1. Conosciuta anche come Autostrada del sole, è l’autostrada più lunga e importante del Paese, inaugurata negli anni ’60, pensata principalmente per unire il nord e il sud Italia. I lavori partono nel 1956 e, pezzo dopo pezzo, l’autostrada cresce fino a collegare Milano a Napoli: un’impresa ingegneristica enorme per l’epoca. Viene inaugurata nel 1964 con una lunghezza di 760 Km e da allora è diventata la principale arteria del Paese, simbolo del boom economico e dello sviluppo italiano. Sull’A1 le insidie non mancano infatti dall’ultimo report si contano ben 1127 incidenti nell’arco di un anno. Ci sono lunghi tratti con traffico intenso, specialmente vicino alle città come Milano, Bologna, Firenze e Roma. Le pendenze, soprattutto tra Firenze e Bologna, mettono alla prova sia i veicoli che la pazienza di chi guida e quando arriva la pioggia, o peggio la nebbia in Pianura Padana, la situazione può diventare critica in un attimo. Ma uno dei più grandi che si incrociano passando per questa strada è la quantità incredibile di camion che spesso occupano la corsia di destra e rendono i sorpassi difficili e pericolosi. Sull’A1 bisogna sempre restare concentrati, perché basta poco per ritrovarsi nei guai.
Passiamo sul versante adriatico della nostra penisola per scoprire la strada più pericolosa d'Italia… La SS16! Chiamata anche Strada Adriatica, è una delle arterie più lunghe e importanti d’Italia, usata principalmente da chi vuole evitare l’autostrada o raggiungere località di mare e città costiere. La SS16 “Adriatica” è la più lunga strada statale italiana, il cui percorso inizia a Padova e finisce a Otranto, per una lunghezza complessiva di circa 1000.67 km attraverso sei regioni: Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia. Gran parte del percorso è situato lungo la fascia costiera Adriatica e quindi la statale mette in comunicazione le principali località del litorale. Questa strada attraversa città importanti e paesaggi marittimi mozzafiato, ma non solo… infatti è ricca di insidie e rischi per i viaggiatori. Il traffico infatti è spesso intenso, specialmente nei periodi estivi e di vacanza e il rischio di incidente è sempre dietro l’angolo, basta pensare che solo nel 2023 ce ne sono stati ben 1238! Questa importante via è un mix caotico di auto locali, mezzi pesanti, biciclette e turisti che non conoscono il percorso, inoltre sorpassi azzardati e rallentamenti improvvisi rendono spesso i viaggi molto pericolosi. Per non parlare poi del meteo che, unito ad asfalto spesso rovinato e segnaletica non sempre chiara, possono causare incidenti gravissimi. Insomma La SS16 non perdona chi abbassa la guardia.
Queste strade sono infrastrutture fondamentali per la viabilità e comunicazione sulla nostra penisola, ma spesso sono teatro di scelte, errori e imprevisti che possono cambiare tutto in pochi secondi. Sulla carta sembrano solo chilometri di asfalto, ma chi le percorre ogni giorno sa che qui il margine d’errore è minimo e la distrazione si paga cara. Oggi abbiamo fatto un fantastico viaggio lungo tutta la nostra nazione alla scoperta delle strade pericolose che lo caratterizzano. Quale ti ha stupito di più? Non perderti gli altri episodi della nostra serie, alla prossima puntata di Giffi Crash!