03/04/2025
Il noleggio di piattaforme aeree è divenuto oggi un servizio fondamentale sia per uso privato che professionale, lo mettono in mostra i dati IPAF che tracciano un incremento in numero di unità acquistate di circa il 3% in Europa. Negli USA e in Cina i dati sono ancora più entusiasmanti: l'incremento è rispettivamente del 5% e, addirittura, del 35% nel 2016. Questo dimostra la positività di un mercato in continua crescita, ma i dati vanno interpretati nel modo corretto. In questo articolo andremo ad analizzare diversi aspetti e trarremo le nostre considerazioni sulla scelta del noleggiatore e del mezzo più adatto alle nostre esigenze.
Il miglioramento tecnologico delle piattaforme aeree mobili di lavoro ha di certo aumentato la richiesta di noleggio di queste macchine e molti noleggiatori sono restati al passo, ampliando il loro parco mezzi. Il settore corre veloce e i produttori di piattaforme aeree cercano oggi di alzare l'asticella in questi campi:
Tutto questo ha reso sempre più vantaggioso l'acquisto da parte del noleggiatore, abbattendo gran parte delle variabili inaspettate che possono causare disagi durante il noleggio.
Il noleggio oggi ha preso piede nei settori più variegati, in particolare quello delle piattaforme aeree è divenuto fondamentale in settori come l'edilizia, il giardinaggio, la pittura edile, la decorazione, la lattoneria, la cartellonistica stradale, il montaggio delle luminarie e delle insegne, la manutenzione e l'impiantistica, la carpenteria pesante e leggera, la potatura, la pulizia di tetti e grondaie, i lavori di rivestimento ecc... Il noleggio è, ben si capisce, un servizio indispensabile sia per il professionista che per il privato.
Facciamo un po' di chiarezza su quelle che sono alcune delle terminologie più usate nel gergo tecnico delle piattaforme di lavoro aereo, spiegando alcuni dei termini più utilizzati:
Il Braccio Telescopico: il Braccio Telescopico consiste in un sistema di scatolati metallici inseriti uno dentro l'altro che vengono sfilati in successione tramite un sistema idraulico azionato da un motore. Lo sfilo del braccio avviene in modo unidirezionale rispetto alla base di appoggio, che a sua volta può roteare trasversalmente e alzare o abbassare il braccio.
Il Braccio Articolato: si parla di Braccio articolato quando a quello telescopico viene aggiunta un'articolazione, cioè viene inserito uno snodo come se fosse un vero e proprio gomito. Questo permette di ridirezionare una parte del braccio in un'altra direzione e con nuovi angoli di lavoro, permettendo così di superare eventuali ostacoli come recinzioni o alberi.
Il Gib: il Gib consiste in una piccola articolazione che consente al braccio di "sfilare" per qualche metro extra. Posto nella parte terminale del braccio, sia di tipo telescopico che articolato, il Gib permette, ad esempio, il superamento di un balcone o di una qualche sporgenza. Inoltre, su questo è agganciato il cestello di lavoro.
Lo Sbraccio Laterale: per Sbraccio laterale si intende la capacità del mezzo di far uscire il braccio lateralmente fuori dalla propria sagoma.
Gli Stabilizzatori: gli Stabilizzatori sono dei bracci meccanici che vengono azionati dall'operatore e che, fuoriuscendo dal perimetro del mezzo, vanno a poggiare sul terreno tramite apposite pedane precedentemente posizionate. Servono ad estendere la dimensione della base d'appoggio del mezzo al fine di evitare ribaltamenti durante la fase di estensione del braccio, in particolare durante la fase di sbraccio laterale.
Le Pedane d'appoggio: le Pedane d'appoggio sono delle pedane di forma quadrata o rettangolare con misure che vanno da 30 x 30 cm fino ad 80 x 80 cm; sono spesse fino a 6-10 cm e vengono realizzate con particolari resine. Vanno poggiate sul terreno e servono a fermare o limitare lo sprofondamento degli stabilizzatori nel punto di appoggio.
La Cesta o Cestello: La Cesta, o Cestello, è il cuore del mezzo, essendo la parte terminale della piattaforma aerea, quella in cui c'è l'operatore e si "svolge l'azione". È formata da una base di lamiera o alluminio saldata a una struttura tubolare metallica che ne circonda il perimetro e che serve ad ospitare e a proteggere l'operatore da eventuali cadute. Il Cestello contiene anche i comandi di controllo con cui lo stesso operatore può pilotare la piattaforma. Sul cestello è, inoltre, presente un gancio di fissaggio per l'imbracatura di protezione dell'operatore.
Il Pantografo: Si chiama "Pantografo" la piattaforma che utilizza per il sollevamento della cesta una struttura che sfrutta la stessa logica del classico pantografo, strumento da disegno. Questa particolare meccanica viene utilizzata per il sollevamento della cesta di lavoro verso l'alto.
Il Ragno: Con "Ragno" viene chiamata una particolare tipologia di piattaforma che deve il suo nome alla caratteristica forma degli stabilizzatori, estremamente lunghi e simili alle zampe di un ragno.
Di Piattaforme aeree ne esistono di diverse tipologie, ognuna specializzata per particolari lavori. Eccoti qualche suggerimento sull'utilizzo:
Questa tipologia di piattaforma aerea è composta da una un braccio, telescopico o articolato, montato su un camioncino. Ne esistono di due categorie principali, quelle che possono essere guidate con la Patente B e quelle che possono essere guidate solo da chi è in possesso della patente C. Le prime riescono a raggiungere altezze massime di lavoro che vanno da 14 m fino a 28 m, mentre le seconde vanno da altezze di lavoro di circa 28 m fino a 100 m. I mezzi di questa tipologia sono particolarmente vantaggiosi in termini di costi perché possono essere portati in autonomia e non hanno bisogno di essere trasportati con mezzi aggiuntivi. Le piattaforme aeree autocarrate vengono utilizzate maggiormente per lavori in esterno.
Le Piattaforme aeree Semoventi sono delle particolari piattaforme che hanno come caratteristica principale quella di non aver bisogno di stabilizzatori grazie al fatto che la loro stabilizzazione è dovuta alla zavorra di peso. Questa tipologia di mezzo si differenzia dalle altre piattaforme aeree perché può essere spostata direttamente con i comandi della cesta senza il bisogno di essere riposizionata di volta in volta. Inoltre, il braccio, che può essere sia telescopico che articolato, le permette di spostare il cestello in ogni direzione. Ne esistono di due tipologie: quelle a motore elettrico, utili in particolare per lavori in ambienti chiusi e che raggiungono altezze di lavoro massime che vanno dai 10 ai 18 m e quelle diesel, che invece raggiungono altezze fino ai 54 m e sono nate per lavorare in esterno. Le piattaforme aeree semoventi elettriche sfruttano motori elettrici e non emettono gas di scarico che risulterebbero altrimenti nocivi.
Le piattaforme aeree a pantografo hanno la caratteristica, come le semoventi, di poter essere spostate direttamente dai comandi della cesta senza bisogno di essere riposizionate con gli stabilizzatori. A differenza delle semoventi, i pantografi però possono elevarsi solo in verticale e non possono sbracciare lateralmente. Anche loro esistono sia in versione diesel che elettrica. Le prime raggiungono circa 18 m di altezza, mentre quelle elettriche vanno dagli 8 m fino ai 14 m di altezza.
La piattaforma aerea ragno è in grado di raggiungere luoghi ad accesso limitato grazie alla struttura raccolta e leggera, che le permette di passare attraverso passaggi stretti e dissestati. Il suo peso contenuto, unito alla manovrabilità da remoto, le consente poi di lavorare anche su solai e terreni fragili. A questo contribuiscono soprattutto i lunghi stabilizzatori regolabili singolarmente.
Questa tipologia di piattaforme aerea è davvero unica: lavora in negativo, ovvero la piattaforma, invece di estendersi verso l'alto, si estende verso il basso. Questa incredibile piattaforma è infatti maggiormente utilizzata per costruire, ristrutturare e manutentare ponti e cavalcavia.
Questa tipologia di piattaforme aerea è la soluzione ideale per lavorare in sicurezza a un’altezza fino a 11 metri con uno sbraccio di 3,5 metri in orizzontale. Progettata per affrontare ogni sfida grazie alla navicella con doppia traslazione laterale e rotazione a 90°+90°, inoltre dispone di comandi per il completo controllo direttamente in cesta! Questa incredibile piattaforma è infatti maggiormente utilizzata per lavori di manutenzione, riparazione e istallazione in galleria.
I costi di noleggio delle piattaforme aeree variano in base a quattro parametri fondamentali:
A primo impatto è più allettante prendere un mezzo senza bisogno di lasciare una cauzione, ma ci sono diversi aspetti che devi valutare. Innanzitutto, chiederti perché un Noleggiatore la pretende e un altro no?
La risposta è semplice. La maggior parte dei noleggiatori che non usano la cauzione come mezzo di garanzia il più delle volte sono improvvisati, oppure usano piattaforme obsolete e mal ridotte, non fanno grandi investimenti pubblicitari e non rinnovano mai il parco macchine. Salire a 20-30 metri su una Piattaforma Aerea obsoleta comporta rischi importanti e statisticamente può creare seri problemi sia in termini di sicurezza che di regolare svolgimento del lavoro che stai effettuando, aumentando anche il rischio di fermo macchina in cantiere. Affidarsi, invece, a un brand che sia sinonimo di garanzia e affidabilità alla lunga ti porterà solo benefici.
Una cosa di fondamentale importanza nell'ottimizzazione dei costi di noleggio è una buona pianificazione dei lavori da effettuare, la base del contenimento dei costi. Se sappiamo che in un arco di tempo medio lungo dovremo utilizzare più volte una piattaforma aerea, sarà importante organizzare gli eventi cercando di accorparli in un unico periodo.
Nella pianificazione bisognerà tener conto anche del Meteo e della Viabilità, in particolare se si deve trasportare il mezzo noleggiato in località lontane dalla sede di Noleggio. Questi parametri possono influire pesantemente sui tempi di lavoro, tienili in considerazione.
Ricordati sempre che per poter utilizzare le Piattaforme Aeree hai bisogno di un attestato che certifichi la conoscenza dell'utilizzo delle PLE e delle normative di sicurezza con riferimento al D.Lgs. n. 81/2008. Tutte le aziende con un dipendente o equiparato che ne sia sprovvisto vanno incontro a sanzioni con ammenda da 2.500 a 6.400 euro, all'arresto da 3 a 6 mesi o alla sospensione dell'attività. È obbligatorio, quindi, fare dei corsi di Formazione. A tal propostio, abbiamo ideato il programma GIFFI FORMAZIONE con il patentino piattaforma aerea frutto di anni di esperienza in questo mondo.