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Smaltimento Materiale Edile di Risulta - 4 Super Consigli Giffi Blog

Smaltimento Materiale Edile di Risulta - 4 Super Consigli

16/01/2023

Hai un problema per lo smaltimento materiale edile di risulta e non sai come fare? Se hai svolto dei lavori edili di costruzione o di ripristino è molto probabile che con essi tu abbia prodotto del materiale di risulta, ovvero dei rifiuti che non possono essere smaltiti insieme a quelli comuni, ma devono seguire un iter particolare e venire smaltiti con la giusta procedura.

smaltimento materiale edile con miniescavatore

Sempre più spesso capita di vedere questo tipo di rifiuti buttati in discariche o in suoli pubblici in modo abusivo senza pensare alle conseguenze. In genere questi sono composti da macerie, calcinacci, frammenti di laterizi, pezzi di intonaco, cartongesso, profilati di lamiera o alluminio e di tavole di legno derivati dalla costruzione o demolizione di edifici. Lo smaltimento dei rifiuti va quindi svolto seguendo le regole e le leggi vigenti per evitare multe salate e giusti procedimenti penali.


1) Smaltimento rifiuti edili normativa

Il materiale di scarto che viene prodotto durante i lavori edili di costruzione, ristrutturazione e demolizione viene appunto chiamato "materiale di risulta". Di seguito vi elenco quali sono i punti principali delle normative vigenti, ricordandoti che se è un'attività che devi fare spesso devi tenerti aggiornato continuamente:

• La prima cosa da tenere a mente è che i materiali di risulta standard vanno sempre tenuti separati da quelli normali.

• Per farlo va compilato da parte di chi ha prodotto i rifiuti l'apposito modulo detto FIR "Formulario di identificazione dei rifiuti" che bisogna compilare solo se questi materiali superano i 30 kg di peso al giorno. In questo modulo vanno inserite le specifiche dell'origine delle materie, la tipologia dei rifiuti, la quantità trasportata, il nome dell'impianto di smaltimento e il tragitto per raggiungerlo.

• Il sistema che controlla la tracciabilità dei rifiuti è il SISTRI, un sistema di controllo informatico istituito dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.

• La pietra naturale e la terra non sono considerate materiale di risulta, a meno che non siano contaminate.

• Lo smaltimento dei rifiuti di risulta può essere gestito solo ed esclusivamente dalle imprese correttamente iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

• La responsabilità dello smaltimento dei rifiuti edili ricade sul produttore delle macerie, ossia dell’impresa edile incaricata della costruzione o demolizione dell'edificio, secondo il decreto legislativo 152/2006.


2) Come smaltire i materiali di risulta nel modo corretto e come separarli?

I materiali di risulta, come già accennato nel precedente paragrafo, seguono una prassi ben precisa per lo smaltimento, ma cerchiamo di capire come vanno separati e dove vanno destinati una volta decisa la tipologia. Innanzitutto dobbiamo valutare la quantità dei rifiuti che, se sono inferiore ai 30 kg, magari per un intervento di ristrutturazione domestica, possono essere smaltiti tramite le Isole Ecologiche Comunali, a patto che queste abbiano un'area apposita, e non c'è bisogno di compilare il modulo FIR. In questa situazione ti suggerisco comunque di chiamare il Comune di appartenenza e domandare.

Ad ogni modo, il materiale di risulta va conservato provvisoriamente in un'area delimitata tramite apposito nastro di segnalazione. Il lavoro di separazione dei materiali è fondamentale per scindere quelli che possono essere riciclati come carta e cartoni, plastiche da imballaggio, lamiere e profilati e ferro, laterizi e pezzi di calcestruzzo (che possono essere triturati ed utilizzati, ad esempio per preparare fondi stradali), quelli che possono essere riutilizzati come infissi, vetrate e rubinetteria da quelli che possono essere pericolosi e nocivi come collanti e prodotti chimici.

Per quanto possa sembrare più oneroso all'inizio, questa procedura porta diversi vantaggi economici nel tempo. Ovviamente, alcuni materiali per essere riutilizzati devono venire opportunamente trattati prima.


3) Quanto costa lo smaltimento dei Rifiuti?

In genere dipende specificatamente dalla tipologia e quantità del materiale da smaltire. Per quanto riguarda i calcinacci e i materiali non ferrosi in genere, può essere molto variabile in base al Comune di appartenenza e al periodo dell'anno e possono variare dai 10 a 100 Euro/mc, mentre per i materiali ferrosi può variare dai 15 ai 55 Euro per metro cubo. A questo bisogna poi abbinare il costo di trasporto che va dai 50 ai 120 Euro.

Per il trasporto di calcinacci e materiali di risulta, puoi anche affidarti alla nostra azienda noleggiando un furgone cassonato, mentre per il movimento terra puoi scegliere le nostre minipale e miniescavatori.

smaltimento di materiale edile di risulta

4) A chi bisogna rivolgersi per effettuare lo smaltimento?

Come già accennato, per forza di cose bisogna rivolgersi alle imprese correttamente iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. Qui di seguito cercherò di suggerirti qualche azienda specializzata che opera in tutta Italia in modo da agevolarti il lavoro:

 

Per il Nord Italia troviamo:

SeAm Italia - Azienda presente a Bologna e a Modena, è specializzata nella raccolta e smaltimento dei rifiuti e si occupa anche di intermediazione e consulenza tecnica.

Euro Corporation - Anche questa azienda è specializzata nello smaltimento macerie edili e non solo. La sede operativa è a Firenze e si occupa anche di rifiuti speciali e amianto.

Estri - Storica azienda di Spirano, in provincia di Bergamo, che trova il suo core business nei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

 

Per il Centro Italia troviamo:

BarCar - Importante azienda Romana anch'essa operante nel settore dello smaltimento rifiuti di ogni genere. Tra l'altro, questa azienda si occupa anche di servizi come il trasporto, il movimento terra e il facchinaggio.

Cascini Costruzioni - Azienda Pescarese che si occupa di smaltimento rifiuti, demolizioni e recupero calcinacci e macerie.

Eco Va.Ru - Azienda di Pozzuoli, attiva nel napoletano e dintorni, operante nello smaltimento di materiali inerti, rifiuti industriali ed edili, rottami metallici e rifiuti domestici.

 

Per il Sud Italia troviamo:

Palella - Azienda storica barese che si occupa di recupero inerti, smaltimento rifiuti, demolizioni e movimento terra.

Ecom - Azienda di Lecce che vanta un'importante esperienza nel settore dei Servizi Ambientali. È in grado di offrire un servizio completo su bonifica e smaltimento rifiuti, rifiuti speciali e amianto.

Reggio Maceri - Azienda di Reggio Calabria che si occupa di smaltimento rifiuti di ogni genere. L'impianto è atto a ricevere i rifiuti della raccolta differenziata e quelli speciali provenienti dalle attività commerciali.

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