Giffi Blog
15/11/2024
Tecniche di costruzione, utilizzo, manutenzione, politiche strategiche di viabilità, ma anche eventi imprevedibili, la vita di un ponte dipende da una serie di fattori cruciali per la sua stabilità. Quando questi elementi non vengono gestiti in modo corretto o si combinano in modo negativo, il rischio di collasso diventa inevitabile. In questo episodio di Giffi Crash affrontiamo un tema molto delicato che ha colpito in maniera irreversibile le comunità di tutto il mondo: i crolli di ponti più disastrosi di sempre. Quale tra questi disastri è stato il più tragico?
Il crollo del Ponte I-35W è stato uno dei disastri infrastrutturali più gravi negli Stati Uniti degli ultimi 20 anni. In Minnesota, precisamente a Minneapolis, durante l’ora di punta del 2 Agosto 2007, il ponte a otto corsie I-35W crollò improvvisamente facendo precipitare circa 50 Veicoli nel Mississippi.
Il bilancio fu disastroso, circa 13 vittime e 145 feriti. Ma quali furono le cause? Si pensa che la causa principale fu un difetto di progettazione delle piastre metalliche di collegamento, combinato al sovraccarico, ai lavori di ristrutturazione e alla corrente molto forte del fiume.
Il ponte I-35W fu ricostruito e riaperto nell'autunno del 2008, con un design più moderno e sicuro.
Il ponte Kutai Kartanegara, situato in Indonesia a Tenggarong, fu costruito nel 1995; era lungo circa 710 m e collegava le città di Tenggarong e Samarinda. Il 26 Novembre 2011, mentre si stavano effettuando dei lavori di manutenzione, il ponte crollò improvvisamente causando la morte di 20 persone e ferendone altre 40. La causa di questo drammatico crollo fu imputata ai cavi di sospensione, che dovevano essere sostituiti.
Durante le operazioni di sostituzione ci fu un errore che compromise in maniera irreversibile la stabilità della struttura. Successivamente, dopo le indagini per stabilire le varie responsabilità del crollo, il viadotto fu ricostruito e riaperto al pubblico nel 2015.
Parliamo ora di un disastro avvenuto recentemente a Città del Messico, il 3 Maggio 2021. Il ponte della linea metropolitana 12 della capitale messicana crollò improvvisamente, facendo precipitare un treno nell’area sottostante. questo clamoroso incidente causò la morte di 26 persone, mentre altri 80 passeggeri rimasero gravemente feriti.
Furono avviate immediatamente delle indagini approfondite in cui è stato stabilito che il crollo è stato causato da problemi strutturali e da mancanza di manutenzione. In particolare, i bulloni che tenevano insieme le travi della sezione crollata si erano deteriorati nel tempo, e le ispezioni precedenti non avevano identificato adeguatamente i rischi.
Dopo il crollo, la linea è stata chiusa per mesi, e sono stati avviati importanti lavori di riparazione e rinforzo della struttura.
Il crollo del ponte aereo a Calcutta, in India, è avvenuto il 31 marzo 2016, quando una sezione di un cavalcavia in costruzione crollò improvvisamente su una strada trafficata nel quartiere di Burrabazar, uno dei più affollati della città indiana. Il disastro causò la morte di 27 persone e numerosi veicoli e pedoni intrappolati sotto le macerie. L’infrastruttura era in fase di costruzione dal 2009 e doveva essere una delle principali arterie stradali sopraelevate della città.
Tuttavia, il progetto fu più volte ritardato a causa di problemi tecnici e finanziari. Le cause del crollo furono gravi negligenze nella costruzione, inclusi difetti nella qualità dei materiali e nelle tecniche costruttive. In particolare, si scoprì che alcune travi e pilastri non erano stati installati correttamente e che l'intera struttura era stata esposta a carichi eccessivi durante la costruzione.
Restiamo in India per parlare di un altro disastro che ha colpito una delle arterie principali della nazione: l’Autostrada Mumbai-Goa. Il crollo di questo ponte avvenne il 2 Agosto 2016, causando la morte di ben 28 persone. Durante il crollo, due autobus e diverse auto furono spazzate via nel fiume Savitri. Le operazioni di soccorso furono immediate, ma la forza delle acque rese difficili i recuperi.
Le cause furono attribuite principalmente alla pressione esercitata dalle acque del fiume, che erano aumentate a causa delle forti piogge monsoniche nelle aree circostanti. L'infrastruttura era già obsoleta e la sua vulnerabilità fu ulteriormente messa in luce dalle condizioni climatiche estreme.
Il crollo del Ponte Morandi è una tragedia che ha colpito la nostra nazione, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva del Paese. Il ponte, inaugurato nel 1967 e progettato dall’omonimo ingegnere Riccardo Morandi, era un viadotto sospeso che attraversava il fiume Polcevera, collegando la parte occidentale di Genova con la sua area portuale e industriale. Il 14 Agosto 2018, il viadotto Polcevera, parte dell'Autostrada A10, crollò improvvisamente durante una forte pioggia, causando la morte di 43 persone. L'inchiesta giudiziaria successiva al crollo ha rivelato che la principale causa fu la mancanza di manutenzione della struttura. I cavi d'acciaio all'interno dei tiranti si erano corrosi gravemente nel corso degli anni, riducendo la resistenza della struttura.
Sebbene fossero stati sollevati diversi allarmi riguardo alla sicurezza del ponte nei decenni precedenti, non furono mai intrapresi interventi strutturali significativi. Dopo il crollo fu progettato, dall’architetto Renzo Piano, un nuovo ponte per sostituire quello distrutto, il Ponte San Giorgio, inaugurato nell'agosto 2020.
È la vigilia del Natale 2009 quando un ponte in costruzione, vicino alla città di Kota, nello stato indiano del Rajasthan, crollò improvvisamente nel fiume Chambal, trascinando con sé decine di operai che stavano lavorando sulla struttura. Il bilancio finale delle vittime fu di circa 48 persone, la maggior parte delle quali erano lavoratori migranti. I soccorsi furono complessi, con le squadre di salvataggio che impiegarono giorni per recuperare i corpi dalle acque profonde del fiume.
La tragedia fu attribuita a errori umani e a mancanze nella gestione del cantiere. Le indagini portarono all'arresto di due responsabili del progetto, tra cui un ingegnere sudcoreano e un dipendente di Gammon India, l'impresa costruttrice. Le autorità sospettarono che la fretta per completare il progetto, che era già in ritardo di circa un anno, potesse aver contribuito all'incidente.
Il Crollo del Ponte di Morbi, il 30 Ottobre 2022, è stato uno dei disastri infrastrutturali più catastrofici dell’ultimo decennio, una tragedia che resterà per sempre nella memoria mondiale. Il Crollo del Ponte di Morbi. Il ponte sospeso di oltre 100 anni, situato sulla riva del fiume Machchhu, nello stato indiano del Gujarat, crollò improvvisamente portando con se la vita di 137 persone.
Il ponte era stato recentemente riaperto al pubblico dopo un periodo di ristrutturazione e, al momento del crollo, sopra ad esso si trovavano circa 500 persone, molte delle quali partecipavano a rituali religiosi in occasione del festival di Diwali.
Queste tragedie mettono in luce la fragilità delle infrastrutture quando mancano manutenzione adeguata, progettazione sicura o sono soggette a eventi imprevisti. Oggi abbiamo viaggiato in tutto il mondo alla scoperta dei crolli di ponti più disastrosi di sempre, scoprendo che ogni crollo porta con sé non solo perdite di vite umane, ma anche una profonda riflessione sulla necessità di garantire la sicurezza e l'affidabilità di queste strutture.
